Colombe che stingono le mani    obiezionedicoscienza.org 

1972 -2022         50 anni dall'approvazione della legge sull'obiezione di coscienza

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   Il 15 dicembre del 1972 fu approvata la legge sull’obiezione di coscienza che permise ai giovani, che per diverse motivazioni personali avvertivano una profonda contraddizione nel dover assolvere all’obbligo del servizio militare, di poter svolgere un servizio civile alternativo. Così dal 1973 al 2005 (anno di sospensione del servizio militare obbligatorio) furono quasi 800.000 i giovani che ne usufruirono.

   Era da 25 anni che in parlamento erano state fatte varie proposte di legge senza che nessuna fosse mai approvata.

   Se nel, dicembre del ’72, finalmente si arrivò all’approvazione della legge 772/72 ciò fu dovuto al forte movimento di opinione pacifista e antimilitarista creatosi attorno ad alcune decine di ragazzi che avevano affrontato il carcere pur di non contravvenire ai propri princìpi. Un movimento che si espresse con numerose iniziative: dichiarazioni collettive di obiezione, manifestazioni, marce della pace, raccolta di firme, invio di cartoline ai presidenti delle Camere e, infine, un digiuno di 38 giorni di Marco Pannella e Alberto Gardin e di circa 150 militanti radicali e nonviolenti per complessivi 1300 giorni di digiuno; almeno 10 superarono i 20 giorni.

   E’ importante sottolineare che l’obiettivo fu raggiunto per la grande unità e la capacità di coordinamento che si erano create tra tutte le realtà del mondo antimilitarista, della pace e della nonviolenza, cosa che sarebbe auspicabile si potesse ripetere oggi per il raggiungimento di altri importanti obiettivi.

   In occasione del 50° anniversario della promulgazione stiamo costruendo questo sito nel quale raccogliere documenti, testimonianze, immagini sull'argomento.

   Invitiamo chiunque abbia materiale utile a volerlo inviare all'indirizzo clany@clany.it. Sono gradite anche segnalazioni di errori o imprecisioni.

   Eventuali documenti cartacei si possono spedire a Claudio Pozzi, via San Valentino, 11 - 84034 Padula (Sa) - tel. 348 33 25 096 (anche WhatsApp)

sito in continua costruzione a mano a mano che pervengono documenti che sollecitiamo