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Il 15 dicembre del 1972 fu approvata la legge sull’obiezione di coscienza che permise ai giovani, che per diverse motivazioni personali avvertivano una profonda contraddizione nel dover assolvere all’obbligo del servizio militare, di poter svolgere un servizio civile alternativo. Così dal 1973 al 2005 (anno di sospensione del servizio militare obbligatorio) furono quasi 800.000 i giovani che ne usufruirono.
Era da 25 anni che in parlamento erano state fatte varie proposte di legge senza
che nessuna fosse mai approvata.
Se nel, dicembre del ’72, finalmente si arrivò all’approvazione della legge
772/72 ciò fu dovuto al forte movimento di opinione pacifista e antimilitarista
creatosi attorno ad alcune decine di ragazzi che avevano affrontato il carcere
pur di non contravvenire ai propri princìpi. Un movimento che si espresse con
numerose iniziative: dichiarazioni collettive di obiezione, manifestazioni,
marce della pace, raccolta di firme, invio di cartoline ai presidenti delle
Camere e, infine, un digiuno di 38 giorni di Marco Pannella e
Alberto Gardin e di circa 150 militanti radicali e
nonviolenti per complessivi 1300 giorni di digiuno; almeno 10 superarono i 20
giorni.
E’ importante sottolineare che l’obiettivo fu raggiunto per la grande unità e la
capacità di coordinamento che si erano create tra tutte le realtà del mondo
antimilitarista, della pace e della nonviolenza, cosa che sarebbe auspicabile si
potesse ripetere oggi per il raggiungimento di altri importanti obiettivi.
In occasione del 50° anniversario della promulgazione stiamo costruendo questo
sito nel quale raccogliere documenti, testimonianze, immagini sull'argomento.
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