Manifestazioni per l’obiezione di coscienza
In questa categoria sono presenti testimonianze delle mobilitazioni intorno agli episodi di obiezione collettiva del 1972, come manifestazioni, marce antimilitariste, dichiarazioni pubbliche di obiezione, riportate attraverso la cronaca dei giornali o comunicati.
Le più significative marce antimilitariste
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Nonviolenza in cammino, Ed. Biblioteca della nonviolenza/5
IV Marcia Antimilitarista: Milano-Vicenza
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Fondo personale di Luciano Volpato, per gentile concessione di Paola Ziche
Manifestazione a Padova per l’obiezione di coscienza
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Fondo personale di Luciano Volpato, per gentile concessione di Paola Ziche
Manifestazione a Vicenza per l’obiezione di coscienza
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Fondo personale di Luciano Volpato, per gentile concessione di Paola Ziche
Seconda dichiarazione collettiva di obiezione
Roma, manifestazione in Piazza Navona durante la quale nove giovani dichiarano la loro volontà di rifiutare il servizio militare e affrontare il carcere.
Prima di iniziare vengono bruciati volantini precedentemente lanciati dagli “amici delle Forze Armate”.
- Fonte:
Fondo personale di Claudio Pozzi
Torino, 11 marzo 1972
A Torino, in piazza Lagrange, si svolge una manifestazione antimilitarista durante la quale gli obiettori Roberto Cicciomessere, Valerio Minnella e Gianni Rosa – che avevano sottoscritto la dichiarazione collettiva del 20 febbraio in Piazza Navona a Roma – bruciano le cartoline precetto.
- Fonte:
Fondo personale di Claudio Pozzi
Manifestazione a Vicenza del 12 e 13 maggio 1972
In occasione della manifestazione del 12-13 maggio 1972 era previsto che tre obiettori latitanti si consegnassero: Alberto Trevisan, Adriano Scapin e Matteo Soccio. Quest’ultimo è stato tra gli organizzatori della manifestazione. Dopo aver scontato 8 mesi di galera per obiezione, in quel periodo era latitante da alcuni mesi, spostandosi in tutta italia, ospite di amici. Da un po’ di tempo era a Vicenza appunto per organizzare la manifestazione. La stampa parla di due arresti perché Soccio era stato arrestato la sera prima. Tale arresto era avvenuto su segnalazione di un agente venuto appositamente da Foggia, suo paese natale.
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Fondo personale di Luciano Volpato, per gentile concessione di Paola Ziche
Marcia Formia – Gaeta del 21 maggio 1972
Si svolge una marcia della pace da Formia fino al carcere militare di Gaeta dove è detenuto dal 21 aprile l’obiettore di coscienza cattolico Claudio Pozzi. Vi partecipano gruppi provenienti da varie parti d’Italia: da Roma vengono la comunità di S. Paolo, il Partito Radicale (presente anche Marco Pannella), il MIR e il gruppo antimilitarista; da Firenze la comunità della Resurrezione; inoltre gruppi provengono da Terracina e Napoli.
Durante la marcia si distribuiscono volantini e vengono scanditi slogan del tipo “Obiettori liberi”, “Claudio libero”, “Sì all’obiezione di coscienza”, “Militare fallimento, obiettore sii contento”, “Generali dentro, obiettori fuori”, “I tribunali militari sono anticostituzionali”, “Pane, lavoro, giustizia e libertà”, “Le spese militari servono ai padroni”, “Nixon boia”, “Via la Nato dall’Italia, via l’Italia dalla Nato”, “No alle spese militari, sì alle case popolari”, “Non stateci a guardare, venite a marciare”, “Più case, più scuole, più ospedali, no caserme”.
In un giardino pubblico i marciatori fanno un sit-in con discussione alla quale partecipano anche abitanti di Gaeta, inoltre, intonano canti antimilitaristi e di pace.
Una delegazione porta al comandante del carcere una mozione.
Resoconto tratto dal diario della Comunità Shalom e pubblicato nel libro Uno spicchio di cielo dietro le sbarre, pagg. 177-179 (vedi bibliografia).
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Fondo personale di Claudio Pozzi
VI Marcia Antimilitarista: Trieste – Aviano
25 luglio – 4 agosto 1972
- Fonte:
Fondo personale di Claudio Pozzi
VI Marcia Antimilitarista: Trieste-Aviano (foto)
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Fondo personale di Luciano Volpato, per gentile concessione di Paola Ziche
VII Marcia antimilitarista: Trieste-Aviano
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Fondo personale di Luciano Volpato, per gentile concessione di Paola Ziche