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Ringraziamenti

Ringraziamo…

Guido Montani

Per averci inviato interessanti documenti del Movimento Federalista Europeo su obiezione di coscienza e servizio civile:

federalismo militante, anno I, n. 2, novembre 1972
Milano Federalista, novembre 1973
Obiettare al servizio miltare. Le ragioni morali e politiche del rifiuto del servizio militare
Per un servizio civile europeo
Il servizio civile europeo e l’Europa della solidarietà

Alfredo Mori

Per averci inviato un estratto della sua storia relativa alla campagna per il riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza.

Giuseppe Moscati

Presidente della Fondazione Centro studi Aldo Capitini per averci inviato il suo articolo Genesi di una libertà responsabile.

Maria Teresa Norero

Per averci inviato le parti del suo diario relative all’obiezione di coscienza, tra  le quali alcune riguardanti incontri con l’obiettore Fabrizio Fabbrini.

Vittorio Pallotti

Per averci inviato numerosi manifesti dalla Raccolta di manifesti della Casa per la Pace ‘La Filanda’ di Casalecchio di Reno, curata dal Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale che ugualmente ringraziamo.

Maria Pastore

Per i numerosi documenti che ci ha fornito riguardanti l’obiezione di coscienza di Pietro Pinna e con essa ringraziamo Roberto Botta, della biblioteca civica Giovanni Canna, che ne ha autorizzato la pubblicazione.

Edoardo Petrone

Per averci inviato un interessante documento relativo ai primi obiettori che svolsero il servizio civile dal 1974 al 1976 a Vicenza e che si sono incontrati di nuovo in questa città dopo 40 anni.

Gianmarco Pisa

Mario Pizzola

Obiettore di coscienza nel 1971 per l’invio del suo diario dal carcere e altri documenti

Claudio Pozzi

Obiettore di coscienza nel 1972, per i numerosi documenti che sta inviando e per il contributo alla costruzione di questo sito.

Rossano Salvatore e Alessia Saini

del Coordinamento di Enti di Servizio Civile, per averci autorizzato a collegarci ad alcune pagine del loro sito web.

Bruno Silla

Per la sua biografia su Luigi Luè, il primo obiettore di coscienza d’Italia (o ritenuto tale).